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La donna era una viaggiatrice arrivata a Snowfield, ignara che la Guerra del Santo Graal era iniziata giusto il giorno prima.

Entrò in una drogheria mentre controllava qualcosa sul suo cellulare. Chiese all’uomo che badava al negozio se nelle vicinanze c’era un motel economico a un piano.

Il negoziante aveva un taglio da moicano che si scontrava con le sue maniere amichevoli, e diede alla donna le indicazioni per raggiungere il motel. Lui le consigliò altri hotel migliori nelle vicinanze nella stessa fascia di prezzo, ma lei rifiutò cortesemente.

Il moicano sportivo la guardò in modo strano, finché non le fissò le mani e la nuca.

“Yo, che strani questi tatuaggi.” Commentò lui.

La donna gli rispose con un sorriso gentile, e uscì dal negozio. Si guardò le mani. Dei segni uguali erano iscritti in entrambe le sue mani. Lei sapeva cos’erano. Lo stesso segno era stato inciso nei suoi fianchi e nella sua schiena.

La giovane donna aveva circa vent’anni, aveva ancora il viso da bambina anche per una persona giapponese, quindi poteva sembrare due o tre anni più giovane. Indossava degli occhiali con un design conservativo per sembrare più matura, ma come per contraddirsi, i suoi capelli erano tinti di un biondo audace.

Se fosse una punk-rockettara, i segni sulle sue mani farebbero certamente parte del look, ma…

Quando guardò i segni, si irritò.

L’impiegato moicano uscì dalla porta, e la chiamò da dietro.

“Hey, signorina!”

“Huh?”

Come si girò, l’uomo le passò il suo cellulare.

“L’ha dimenticato.”

“Ah… mi scusi.”

Come lo prese, confermò che era il suo telefono.

Durante la loro conversazione, l’aveva poggiato vicino alla cassa e l’aveva dimenticato lì.

Afferrando il suo telefono, la giovane donna chinò la testa.

“Grazie mille.”

“Hai tinto i tuoi capelli, ma sei asiatica? Cinese… no, cambogiana?”

“Vengo dal Giappone.”

Sentendola, l’uomo con la capigliatura da moicano aprì le sue mani amichevolmente.

“Giappone! Lei proviene da un posto magnifico! Mio cugino una volta ci andò. Quei distributori lo hanno fatto impazzire!”

La donna rispose al modo socievole dell’uomo un po’ più candidamente di lui.

“È bello sentirlo dire.”

“Anche mio padre andò in Giappone tanto tempo fa. Ci portò qualche souvenir da un parco a tema chiamato Kitsy Land, e li abbiamo ancora a casa. Disse anche di aver visto dei ninja! Ce ne 

sono tanti in Giappone di quelli?”

Che stesse scherzando o facendo una domanda, il moicano eccitato stava per dire qualcos’altro, quando la conversazione venne interrotta dal rumore di un elicottero che passava lì sopra.

L’elicottero stava volando a quota spaventosamente bassa, e andò fuori dalla città verso il deserto.

Quando finalmente il rumore cessò, l’uomo schioccò la lingua.

“Argh, questi elicotteri stanno volando da questa mattina. Merda, stanno rovinando i miei affari! Pensavo di riuscire a vendere tappi per le orecchie, ma non ho avuto clienti fin dall’inizio.”

Era normale per le drogherie americane combinare le caratteristiche dei negozi convenienza e delle grandi catene. Quest’uomo, con il suo guardaroba appariscente, era anche un farmacista esperto che poteva fare vaccini e altri servizi simili. Comunque, vedendo le merci esposte, si penserebbe che quello fosse un negozio di alimentari.

Le sue lamentele fecero alzare le sopracciglia alla donna.

“Da questa mattina?”

“Come, non hai visto le notizie? Sembra che gli oleodotti nel deserto della compagnia del gas siano esplosi la scorsa notte. È rischioso, quindi non lasciano avvicinare nessuno al deserto.”

“Queste cose… succedono spesso?”

“Nah, ho vissuto qui tutta la mia vita e non ho mai visto niente del genere. Non avevo idea che ci fosse qualcosa di così pericoloso nel deserto per tutto questo tempo.”

Mentre ascoltava l’uomo, la donna strizzò gli occhi alla figura di dell’elicottero che si allontanava.

Come se lo stesse sfidando.

O forse, fuggendo da esso.

Ci rifletté sopra, senza sapere che la stavano sorvegliando.

×   ×

Snowfield nord

A chilometri dallo skyline dei grattacieli della città, una certa struttura è stata intrappolata sulla soglia tra un burrone e una foresta.

A prima vista, poteva sembrare una fortezza costruita per controllare la città, ma non era abbastanza alta per poterlo essere. Varie torri d’avvistamento tratteggiavano il perimetro del grande edificio. Una recinzione di filo spinato ha ulteriormente evidenziato la rigorosa sicurezza intorno alla struttura.

Era il Centro di Correzione Speciale Colesman, uno dei vari carceri privati fondati negli Stati Uniti.

Le prigioni private erano state divise dallo stato o dal governo federale e venivano gestite da un privato. Hanno generato guadagno usando i detenuti nel lavoro dell’industria manifatturiera e in 

altre industrie.

Le prigioni gestite dal governo erano ben lontane dal contenere un numero di oltre due milioni di persone. Pertanto, si trovavano prigioni private in tutto lo stato, anche a Snowfield. Per gli abitanti del luogo, non c’era niente fuori dall’ordinario.

Al contrario, molte persone non sapevano nemmeno che ci fosse una prigione. E ovviamente, coloro che erano a conoscenza del lato oscuro delle operazioni della prigione, difficilmente potevano essere trovati tra la popolazione normale.

Per quanto riguarda il “lato oscuro”…

Nel piano sotterraneo della prigione c’era un “ufficio” delle dimensioni di un campo da basket. Numerosi monitor fiancheggiavano le pareti della stanza poco illuminata, uomini e donne osservavano gli schermi nelle loro postazioni di lavoro.

Una stanza di sorveglianza era un dettaglio molto comune in una prigione, ma solo una parte dei monitor mostrava immagini dell’interno dell’edificio. Invece, la maggior parte mostrava immagini in tempo reale da telecamere piazzate per tutta la città, sia visibili che nascoste.

Molti filmati provenivano dall’interno di alcune camere di hotel privati, non veniva fatto nulla per nascondere questo fatto.

Solo da questo, qualcuno poteva dire che questo fosse un posto d’ascolto di qualche agenzia di intelligence – eppure c’era qualcosa di decisamente strano in alcune telecamere.

Alcune di esse sembrava stessero usando la vista di insetti o topi, e le loro visuali si muovevano da sole. Uno dei punti di vista volanti superò per un attimo un edificio di vetro a specchio, e nel riflesso c’era senza alcun dubbio un uccello in volo.

Ci sarebbe voluto ancora un po’ di tempo prima che la tecnologia fosse in grado di creare robot simili ad uccelli, quindi quello non era un dispositivo meccanico, ma un famiglio.

I monitor mostravano informazioni visive sia da famigli che da normali videocamere. Questo indiscriminato uso di magia e tecnologia era una delle ragioni dell’esistenza del Centro di Correzione Speciale Colesman.

In questa stanza di sorveglianza, Faldeus, il proprietario dei famigli, osservava i monitor assieme agli altri impiegati. Tuttavia, la sua attenzione si spostò su uno schermo in particolare.

Mentre i monitor cambiavano da un punto di vista all’altro, quelli che guardava Faldeus si bloccavano.

“Mh…”

Senza espressione, il giovane mago sprofondò nei suoi pensieri. Aveva pensato che un nuovo mago fosse entrato nei confini della città, ma…

Chi era quella ragazza?

Manipolando i controlli della stazione di lavoro, ingrandì l’immagine. Stava visualizzando le immagini di una telecamera davanti ad una drogheria nella periferia sud di Snowfield. Non era un famiglio, piuttosto un’ottica realizzata con la tecnologia più all’avanguardia, che potrebbe risolvere i dettagli visivi anche dopo diverse decine di ingrandimenti.

Ciò che catturò l’attenzione di Faldeus era il simbolo sulla mano della donna.

Un segno magico di qualche tipo adornava la mano della donna. Si stava girando per guardare l’elicottero che passava.

‘Incantesimi di comando?’

Faldeus rifletté su questo, ma non arrivò ad una conclusione.

L’anomala traccia di energia comparsa quando la donna entrò in città non era analizzabile nemmeno da lui, che aveva studiato alla Torre dell’Orologio per qualche anno. Se lei fosse un mago, non stava cercando in nessun modo di nasconderlo.

In questa parte del suo enorme laboratorio sotterraneo sotto la prigione, Faldeus teneva i suoi subordinati a sorvegliare la città 24 ore su 24. Un reparto su larga scala per rilevare gli intrusi era posizionato intorno alla città, e innumerevoli telecamere erano sincronizzate per la sorveglianza. Tutte queste misure erano state apportate per controllare i movimenti dei maghi, ma gli esperti avevano varie tecniche per nascondersi, e in questo modo non sarebbe possibile rilevare la loro presenza.

In altre parole, questa donna che aveva fallito nel nascondere la sua energia poteva essere al massimo un mago di terz’ordine, o magari voleva provocare gli osservatori. Faldeus si chiedeva quale fosse il caso.

Comunque, non sembrava essersi accorta della circoscrizione, quindi le possibilità che fosse il secondo caso erano scarse.

Considerando questo, il mago pensò che era troppo presto per giungere a delle conclusioni.

C’era anche il caso di Flat Escardos. Faldeus ricordò come il giovane mago aveva preso un bus per le lunghe distanze verso Snowfield senza nemmeno cercare di nascondersi, per poi evocare un Servant al centro di un parco pubblico.

Come discepolo di Rohngall, era riuscito ad evitare di essere coinvolto nella politica interna della Torre dell’Orologio senza compromettere la sua copertura, ma aveva sentito delle voci su Flat, che era stato soprannominato “Il Fenomeno Accidentale”.

Lord El-Melloi II era un mago che partecipò alla Quarta Guerra del Santo Graal e ne uscì illeso. Insegnava lezioni sugli Studi di Magia Moderna, che venivano derisi come una materia inutile, ma nel giro di pochi anni ci furono molti maghi eccellenti sotto al sua tutela, guadagnandosi la reputazione di “Genius Counselor*”. E il pupillo che rimase sotto la sua ala per più tempo non era altri che il giovane Flat Escardos.

Faldeus pensò che le possibilità di partecipazione di Lord El-Melloi II fossero alte vista la sua precedente esperienza, ma non si aspettava che a partecipare fosse il suo pupillo di sua iniziativa, come non immaginava che Flat avrebbe ripetutamente compiuto azioni insensate dal punto di vista di un mago.

Poi ancora, questo era solo un altro evento della lista di quelli che sforavano dai calcoli di Faldeus, come lo Spirito Eroico Lancer, o anche il misterioso complotto che la coppia Kuruoka stava tramando.

Il mago non perse la sua compostezza, ma non poteva nascondere la frustrazione nella sua espressione a causa di questi accadimenti, mentre guardava la donna di fronte alla drogheria con i segni di Incantesimi di Comando sulla mano.

“Dovremmo contattare il capo della polizia?” Chiese una delle impiegate di Faldeus che guardava lo stesso monitor.

Lui scosse la testa: “Attendiamo. Continuiamo a prendere informazioni su Flat e il lupo argentato per il momento.”

“Sissignore.”

“Avremo anche un’alleanza, ma questa notizia non è qualcosa da far trapelare.”

Il network di informazioni di Fladeus era diverso da quello della polizia. Inoltre, la sua conoscenza personale supera quella del capo della polizia.

L’eroe primordiale, Gilgamesh, e il successore dei guardiani nativi della terra, Tiné Chelc ⎯

Lo Spirito Eroico enigmatico che si pensava avesse poteri di trasformazione, e l’eccentrico dalla Torre dell’Orologio, Flat Escardos ⎯

La coppia dei Kuruoka, le cui attività sono sconosciute a parte il fatto che è confermato che siano ancora a casa ⎯

Il lupo argenteo creato come reagente magico, e lo Spirito Eroico che si pensa sia Enkidu ⎯

Oltre a questi, c’era anche Jester Karture, un potentissimo candidato Master il cui laboratorio sembra esser stato attaccato. Erano stati trovati numerosi corpi bruciati e uno prosciugato. Forse un Servant si era infuriato, o il maestro aveva scelto di uccidere i suoi discepoli per qualche ragione. Gli uomini di Faldeus cercavano ancora una pista.

“Lo Spirito Eroico dei Kuruoka è ciò che più mi interessa.”

Loro saranno nemici una volta iniziata la guerra. Questo era l’accordo, ma era strano per loro non aver fatto ancora nessuna mossa. Poi, questo era troppo strano come bluff.

C’era la possibilità che fossero sotto ipnosi a causa di un terzo. Ma i Kuruoka non erano dei maghi incompetenti. Se fossero stati ipnotizzati o controllati, sarebbe da parte di un mago di alto rango. Faldeus non poteva ignorare il fatto che l’Associazione Magica avesse inviato un agente d’élite.

‘In questo caso, le azioni di Escardos potrebbero essere una specie di bizzarra finta. Beh, anche per una finta, sarebbero troppo strane… le spie dell’Intelligence potrebbero risolvere la cosa.’

C’erano anche altre faccende di cui occuparsi.

I famigli inviati nel deserto da Faldeus e i suoi subordinati avevano perso la connessione, il giorno prima. Altri maghi avevano inviato innumerevoli famigli in quell’area, ma quelli erano stati in gran parte annientati nello scontro tra i due Servant. Faldeus ne era consapevole, ma qualcosa di strano mancava.

Includendo i suoi, moltissimi famigli erano stati trovati in uno stato di incoscienza. Essi avevano anche delle strane ferite sul corpo. Si pensò che fossero afflitti da una specie di maledizione o malattia, sono stati inviati al laboratorio per delle analisi.

“Buon Dio. Sarà difficile chiudere questa faccenda con tutte queste irregolarità.” Sospirò Faldeus, prima di resettare la sua espressione.

“Miss Aldora, assegni il livello 2 di sorveglianza alla donna nella camera B-357.”

“Sissignore.”

Dopo aver dato l’ordine si alzò lentamente dalla sedia. Quando fece per uscire dalla stanza, si girò verso i monitor che mostravano l’interno della prigione.

Uomini e donne erano distribuiti, uno per uno, in quelle che sembravano camere separate.

“Presto, sarà il momento anche per voi di muovervi.”

Finita l’ispezione delle persone dall’aspetto sinistro, Faldeus mormorò tra sé e sé mentre lasciava il laboratorio.

“Onestamente, questi sette giorni saranno così divertenti che mi viene voglia di vomitare.”

Come lasciò la stanza, un monitor mostrò la vista da un elicottero. Era ciò che rimaneva dello scontro tra i due Spiriti Eroici – scolpito nella terra e trasformato in vetro dal calore e dalla pressione, c’era un enorme cratere a diversi chilometri di distanza.

×   ×

Las Vegas, Nevada

Una strana cappella era stata costruita in cima ad un certo casinò.

C’erano innumerevoli chiese a Las Vegas, ma questa era particolarmente anonima, vista la mancanza di ornamenti come vetrate colorate o anche qualsiasi simbolo della Chiesa. Le persone pensavano fosse una decorazione come parte del tema del casinò.

Era il tipo di posto dove i giocatori d’azzardo ogni tanto venivano a pregare per il perdono quando erano a corto di fortuna, o dove i vincitori andavano per ringraziare.

“Presumo che non ci sia bisogno di un briefing, hmm.”

C’era un misero salotto arredato sopra l’ingresso della cappella. La stanza era piuttosto angusta, e una persona probabilmente considererebbe questa la chiesa più modesta a Las Vegas.

Un logoro sacerdote anziano inclinò leggermente la testa lontano dall’altare, e iniziò a parlare da solo: “Beh, come posso dirlo? L’unico clero a Snowfield in questo momento è senza esperienza. Non mi aspetto che riescano a fare qualcosa per la Guerra del Santo Graal.”

Oltre al suo rivestimento come organizzazione religiosa, la Santa Chiesa è la più grande istituzione al mondo. Con base nell’Europa dell’ovest, creò un sistema che si è diffuso in tutto il mondo.

La missione della Chiesa era quella di gestire tutti i miracoli e tutte le magie, ed era in diretta opposizione con l’Associazione Magica, che nascondeva i miracoli al mondo.

Comunque, la loro relazione diventava un po’ diversa con l’arrivo della Guerra del Santo Graal.

Se un Santo Graal fosse quello autentico, sarebbe un tesoro dell’umanità che doveva appartenere alla Chiesa. Avevano anche il dovere di assicurarsi che non si abusasse di questo rituale miracoloso per danneggiare il pubblico.

Inizialmente monitoravano con calma il conflitto, ma dopo la violenza indiscriminata della 

Seconda Guerra del Santo Graal, sono entrati ufficialmente nella Guerra come amministratori.

Se i flussi anomali di energia magica osservati ieri sera erano stati prodotti da degli Spiriti Eroici, allora questo affare cadeva sotto la giurisdizione della Chiesa.

Il Grande Incendio di Fuyuki, la distruzione di un hotel grattacielo, l’evocazione di un mostro marino, e la perdita di alcuni caccia militari tutto questo accadde durante la Quarta Guerra del Santo Graal. Adesso la missione della Chiesa era più importante vista la possibilità di catastrofi anche peggiori in questa guerra. Se il recente picco di energia si fosse verificato alla periferia della città, Snowfield sarebbe scomparsa dalla faccia della terra.

Al momento, l’esistenza del cratere nel deserto era nascosta. Qualcuno usava poteri magici e politici per evitare una fuga di notizie in qualsiasi modo, che sia via immagini dal satellite o dai giornalisti.

Durante le passate Guerre del Santo Graal a Fuyuki, la Chiesa si muoveva per nascondere la conoscenza di quei visibili “incidenti” come parte della loro missione di controllare il sacro artefatto.

Questa volta, comunque, la Santa Chiesa non era coinvolta nell’incidente nel deserto. Questo è stato un punto di grave preoccupazione per l’Assemblea dell’Ottavo Sacramento.

Era stato determinato che la copertura messa attualmente in atto nel deserto non era opera né della Santa Chiesa né dell’Associazione Magica, ma piuttosto da un terzo che aveva il potere di controllare la legge e le agenzie di intelligence nazionali. La Chiesa non ha tutti i dettagli, ma alla fine era ovvio che il governo federale degli Stati Uniti era coinvolto.

Normalmente, si penserebbe che gli agenti della Chiesa avrebbero dovuto ringraziare quegli esterni per avergli tolto questo lavoro problematico… ma portava il messaggio implicito: “Il vostro potere non è necessario in questa Guerra del Santo Graal.” Senza mezzi termini, qualcuno gli stava dicendo di non intromettersi.

C’erano alcuni che non sopportavano questa nozione e la trovavano imperdonabile. Questi sarebbero quelli che hanno presunto di sorvegliare la gente di Snowfield. Altre voci di diversi intenti hanno parlato di entrare nella Guerra del Sacro Graal con la forza.

E quindi, l’ordine aveva scelto i sacerdoti più vicini a Snowfield – quelli qualificati per essere amministratori della guerra – per recarsi in città di fretta.

“Si, hmm, come dirla, invece. Ci sono ordini diretti dal quartier generale dell’Assemblea degli Otto Sacramenti. Sono riluttante all’idea di farti lasciare la città, ma non c’è nessun altro nelle immediate vicinanze del sito, hm.”

Il prete sembrava piuttosto timido mentre continuava a parlare.

“Se non vai, poi la prossima scelta sarei io, ma guardami, l’azione è più da te, no? Hm. Capisci, credo che questa volta uno con una buona resistenza sia migliore per l’incarico. Hm. Beh, se fossimo in uno stato in cui la Santa Chiesa ha più forza, potremmo forzare il governo a fare ciò che vogliamo, ma non siamo abbastanza forti qui.”

Era vero che la Chiesa aveva il potere di muovere le nazioni. Tuttavia, questo era vero solo nei paesi in cui la loro influenza era forte.

In America, l’influenza della Santa Chiesa variava in ogni stato, e essa poteva applicare una considerevole pressione quando le circostanze come presidenti eletti ed opinione pubblica erano favorevoli. Negli stati dove la loro influenza era debole, comunque, risulta difficile manipolare gli eventi.

Anche nel caso di Fuyuki, Giappone, è stato possibile insabbiare numerosi disastri solo grazie a decadi di preparazione per le Guerre del Santo Graal. La copertura di incidenti come la perdita degli aerei da combattimento aveva richiesto capitale politico da ogni angolazione possibile.

“Beh, questa è la storia. Probabilmente hanno scelto una zona in cui abbiamo una scarsa influenza per svolgere i loro piani. Il Vangelo è stato lento nel raggiungere Snowfield in particolare a causa della forte opposizione da parte della tribù nativa presente.”

Con gli occhi sulla Bibbia nella sua mano, l’anziano prete si voltò verso una parte della cappella.

“Erm, uh, mi stai ascoltando? Hansa?”

Un altro prete, seduto alla fine di uno dei banchi, rispose senza distogliere lo sguardo dal suo cellulare.

“Rilassati, Padre. Non ho ascoltato una singola parola.”

“Non dovresti ignorare le persone, hmm.”

“Perdonatemi, gli affari del governo sono irrilevanti per me. Padre, tutto ciò di cui hai bisogno è la volontà del Signore. Una singola frase basterebbe, tipo ‘Annienta il nemico.’”

Il secondo prete cliccava pulsanti sul cellulare ad un’impressionante velocità. Sembrava stesse scrivendo una specie di documento.

“No, no, il tuo lavoro è quello di amministratore, non esecutore. Beh, dipende da come andranno le cose, le tue altre abilità potrebbero servire in ogni caso.”

L’anziano prete sospirò al suo collega.

“Ehi, umm, Hansa, potresti anche metterlo giù il telefono quando qualcuno ti parla, no?”

“E tu, Padre, dovresti guardare le persone quando ti parlano.”

Detto questo, il prete chiamato Hansa distolse lo sguardo dal suo telefono e dal prete che leggeva le scritture. Il vecchio fece un grande sospiro, e fissò l’altro.

“E poi, davanti alle altre persone dovresti parlare e comportarti un po’ più da prete, no?”

“Capisco, Padre. Mi cambierò in vesti da civile per andare nel casinò nell’altra città.”

“Hm, sarebbe meglio che non visitassi i casinò, no?”

Hansa alzò le mani e si alzò lentamente, ignorando il vecchio.

Sembrava essere sulla trentina, e formava una sorprendente figura con una vistosa benda che copriva il suo occhio destro. Era un uomo di origini spagnole, con uno sguardo di impavida determinazione che gli dava l’aria di un attore appassionato.

“Ora, andiamocene, Quartet. È passato tanto tempo dall’ultimo lavoro.”

Quattro giovani suore emersero dall’ombra, e si posizionarono silenziosamente alle spalle di Hansa.

Il vecchio prete li guardò andare, quando qualcosa di silenzioso partì dalla sua mano destra. Forse, una tecnica speciale, una placca metallica si scagliò dalla mano del prete alla velocità di un proiettile. Sin da settant’anni fa, la moneta blu veniva usata come una chip di grande valore nel casinò sotto alla chiesa.

Un attimo dopo, il braccio di Hansa si contorse in un’angolazione impossibile, prese la moneta, e restituì silenziosamente il lancio alla stessa velocità a cui è arrivato.

Quando il vecchio prete prese senza sforzo la moneta, si sbriciolò nella sua mano. Controllò 

e vide che la moneta metallica si era divisa in sei parti uguali, come una pizza.

“Ah, scusa. Pensavo che le tue abilità si fossero arrugginite da quando eri incollato al telefono. Hm.” Hansa si voltò lentamente per affrontare il vecchio prete, che alzò le spalle.

Poi, con un sorriso innocente sul viso, il prete mormorò sarcasticamente: “Anche a te farebbe bene un po’ d’azione, Padre.”

×   ×

Da qualche parte a Londra – Torre dell’Orologio

La Torre dell’Orologio era diventata frenetica, proprio come i rivali della Santa Chiesa.

Ovviamente c’era un orario diverso tra Londra e Snowfield. Nel momento in cui gli studenti della Torre facevano le lezioni del mattino, i colpi di apertura della Guerra del Santo Graal vennero sparati nel deserto di Snowfield.

I maghi della Torre dell’Orologio o rilevarono le energie emesse dallo scontro, oppure ottennero rapporti dai maghi nelle vicinanze di esso. Prima di mezzogiorno, voci sulla Guerra si diffusero in tutta la Torre dell’Orologio.

Tra i magi inquieti c’erano due uomini, camminando frettolosamente verso la sala conferenze per gli Studi di Magia Moderna.

“Non riesco a credere che Faldeus fosse usa spia…”

“È la realtà. È stato scoperto che era un agente doppiogiochista.”

Camminando davanti al giovane mago c’era un enorme, inquietante figura umanoide, non diversa da uno spaventapasseri. Il suo corpo era avvolto da bende e tela, e un cappotto col cappuccio che nascondeva ulteriormente il suo volto.

La grande figura non era umana, ma piuttosto un pupazzo improvvisato controllato da Rohngall, la cui bambola doppleganger era stata trasformata in formaggio svizzero diversi giorni prima.

“Ma maestro, non puoi fare niente per questo pupazzo? Lo fissano tutti.”

“Mi vergogno anche io di usare questa schifosa bambola! È possibile che Faldeus abbia sabotato le altre bambole. Eppure, meglio non azzardare conclusioni…”

La costruzione della bambola era grezza, ma sembrava che i suoi sensori funzionassero bene. Si concentrò sul pupillo alle sue spalle e gli chiese: “Sei nervoso?”

“Si. È la prima volta che incontro un Lord, dopotutto.”

Lord. Ognuno dei dodici dipartimenti della Torre dell’Orologio era governato da un capo dipartimento col suo titolo.

L’ansia del giovane di incontrare qualcuno di così grande importanza era chiara sul suo volto, e fece un’altra domanda: “Che tipo di persona è? Um… Lord El-Melloi II?”

“Dieci anni fa… neanche io pensavo che fosse qualcuno di speciale. Si presumeva che fosse un semplice burattino della famiglia El-Melloi, a loro piacimento, forzato nella posizione poco invidiabile di dirigere quel miscuglio di materie noto come Studi di Magia Moderna. Ma, abbiamo scoperto presto che ci sbagliavamo.”

Rohngall continuò con ritmo vivace, raccontando tranquillamente la sua storia.

“Verner Sisimund, il successore della Farfalla Magica. Roland Perjinki. Org Lam. Le sorelle Radia Pentel e Nazica Pentel. Fezgram Vol Senbern. Cosa credi che abbiano in comune tutti questi nomi?”

“Non sono tutti i maghi che sono stati promossi ai rank Brand e Pride negli ultimi anni? L’ascesa di tanti giovani maghi ha suscitato molto scalpore. Anche noi ne siamo entusiasti.”

Ai maghi dell’Associazione veniva assegnato un rank adatto a loro, e i titoli sotto Grand, come Brand e Pride, erano destinati a maghi di alto calibro a confronto dei loro altri compagni.

Rohngall non corresse il suo studente, ma aggiunse: “Loro condividono un’altra qualità.”

“Eh?” Lo studente inclinò la testa, perplesso.

“Erano tutti discepoli del professor El-Melloi.”

“!”

“El-Melloi II stesso è un mago di basso rango. Comunque, il suo vero valore si trova altrove. La sua prospettiva è insolitamente ampia per un mago, e ha la capacità di cogliere e far emergere i talenti più profondi di una persona. Lui potrebbe essere il miglior insegnante della Torre dell’Orologio, e non chiude nemmeno le pupille come fa Zelretch.”

Lo studente era rimasto senza parole, incredulo. Rohngall continuò: “Questo vale anche per i suoi attuali studenti. Tutti i suoi laureati hanno raggiunto il grado di Pride o maggiore entro dieci anni, senza alcuna eccezione.”

“Senza alcuna eccezione…?”

“Si dice che molte persone possano presto ottenere il titolo di Grand, ottenuto da pochi anche nell’intera storia della Torre dell’Orologio. Forse è una benedizione che quell’uomo non prenda molti studenti, ma se un giorno invocasse i suoi ex discepoli, potrebbe sconvolgere la storia della Torre dell’Orologio.”

“Incredibile…”

Lo studente aveva sentito che El-Melloi era un insegnante popolare che aveva ottenuto svariati soprannomi. Ma questa era la prima volta che sentiva il motivo per cui il professore era così altamente valutato. Era sopraffatto dal rispetto e dallo stupore.

“Qual è la sua posizione all’interno della Torre dell’Orologio?”

“Se Lord Belfban rappresenta la vecchia guardia testarda, io direi che El-Melloi II sia un riformista flessibile. Beh, è il tipo da rispettare i propri meriti, indipendentemente da tradizione o novità. Piuttosto che etichettarlo come conservatore o riformatore, sarebbe più accurato metterlo in un gruppo neutrale.”

“…”

Rohngall offrì un’ultima parola di consiglio al suo studente prima di fare la loro visita: “Non pensare di riuscire a capirlo con uno sguardo. Sarai tu quello che verrà analizzato.”

Quando la porta dell’aula di lezione si aprì, Lord El-Melloi II si stava preparando per le sue lezioni pomeridiane.

“Mr. Rohngall, che posso fare per voi?”

Nonostante il suo status, l’affabile Lord non sembrava proiettare un’aura particolarmente inaccessibile.

“È abbastanza audace da parte vostra tenere lezioni normali in queste circostanze, Lord.”

“Ho pensato di sospendere le lezioni, ma non c’è molto altro che io possa fare in questa situazione. Quindi, ho pensato fosse meglio tornare all’atmosfera della Torre dell’Orologio, adesso così agitata, alla sua normale calma.”

“Che umiltà. Visto che questa è una Guerra del Santo Graal, sono sicuro che soprattutto si può meglio prevedere il suo corso.”

“?”

Il discepolo di Rohngall inclinò la testa, non capendo a cosa si stesse riferendo il suo mentore.

El-Melloi II era rimasto in silenzio per una attimo, poi sospirò con calma: “Se avessi l’abilità di indovinare una conclusione basata solo sui miei sentimenti, sarebbe ottima… ma la mia inesperienza mi costringe a osservare la situazione con cautela.”

Rohngall passò oltre l’autocritica del Lord: “È quel consiglio molto prudente che cerco. Quali credi siano gli obiettivi delle menti dietro questa guerra?”

“Anche se, a questo punto, tutto ciò che posso offrire è per lo più una mezza speculazione?”

“Certamente.”

El-Melloi II si accigliò in una riflessione silenziosa per qualche secondo prima di continuare a parlare: “Dal mio punto di vista, ci sono tre o quattro gruppi coinvolti, ognuno con obiettivi diversi. Al minimo, un gruppo sta insabbiando le informazioni, un altro che cerca di trasmettere le informazioni ed entrambi si sono esposti… anche se, sembra certo che questi due stiano cooperando nonostante le loro diverse intenzioni.”

“Ci sono anche vari misteri sulle loro azioni…”

“Credo si possa dire per tutte le organizzazioni, che il loro obiettivo non sia la manifestazione del Santo Graal. Forse puntano a stabilizzare e produrre in massa il sistema della Guerra del Santo Graal più che il Graal stesso. Le cose che hanno fatto per provocarci, e il richiamo di molti maghi in città, potrebbe essere una parte della loro analisi della Guerra del Santo Graal.”

Rohngall scosse la testa all’ipotesi di El-Melloi.

“Incredibile… che un estraneo cerchi di analizzare un miracolo come la Terza Stregoneria è semplicemente… inoltre, vorresti insinuare che avrebbero tentato una farsa del genere nonostante avessero già l’autorità sul sistema?”

“Hai ragione, i maghi che mirano alla Root non farebbero mai ciò che penso. Comunque, rimane il fatto che varie potenze e ideologie sono coinvolte. Tra loro…”

El-Melloi II si fermò un attimo per fare un respiro profondo, per poi continuare: “Questo è più di un pensiero, una previsione basata su un’intuizione, ma… c’è un’altra cosa.”

“Un’altra?”

“Potresti trovarlo difficile da capire, e magari anche imperdonabile…”

La sua fronte si contrasse, per poi continuare: “Ci sono anche quelli che degradano la Guerra del Santo Graal a gioco o spettacolo.”

“Questo… è impensabile. Per quale motivo?”

“Non capisco le loro ragioni. Ma non c’è niente da ridere.”

El-Melloi II chiuse gli occhi e ricordò la Guerra del Santo Graal a cui partecipò.

“Tra Master e Spiriti Eroici che hanno combattuto in passato, c’erano coloro che vedevano la Guerra del Santo Graal come un divertimento. Ed era una cosa seria. Hanno scommesso le loro vite e hanno approfittato del momento. Ma questa volta, sento che ci sono persone con una visione dominante della Guerra del Santo Graal che intendono fare vergogna del rituale. Non è altro che un insulto rivolto a loro. Questo significa che io devo…”

El-Melloi si fermò improvvisamente, rendendosi conto che i suoi pugni erano strettamente serrati. Schioccò la sua lingua alla sua esposizione di emozione, e abbassò gli occhi.

“Mi scusi… sono un po’ emozionato.”

“Non è niente, Lord. È stato molto illuminante.”

“Da qui, ancora una volta i pezzi di gioco sono stati assemblati, tutta l’immagine deve diventare chiara. Se dovrò fare qualcosa, la farò dopo di questo.”

Poi, borbottò un’altra frase autocritica: “Non che possa garantire di essere utile una volta che loro avranno fatto la loro mossa.”

Dopo aver sollecitato diverse altre teorie di El-Melloi II, Rohngall scambiò saluti e parole di lode: “Sono impressionato, Lord, che tu abbia inviato un tuo studente sul campo così in fretta.”

“Un mio studente?”

C’era qualcosa fuori posto.

“Si. Il personale che abbiamo inviato a Snowfield ieri ci ha riportato la presenza di un tuo studente qualche tempo fa…”

“Cosa… intende? Non ricordo di aver inviato ness-”

Dopo aver pensato per un attimo, lo colpì improvvisamente.

Oggi, uno studente era assente a lezione.

Da quando le lezioni sono state sospese da qualche giorno, non aveva più visto quello studente.

“No…”

El-Melloi prese il suo cellulare, e scrisse un numero.

“– – Il numero da lei chiamato non è stato riconosciuto. Ricontrolli e riprovi. – –”

Quando sentì questo messaggio, la fitta nello stomaco divenne più forte. Chiamò un altro numero.

“Si, sono io. Vorrei chiederti di controllare una cosa per me. Il registro delle entrate e delle uscite degli studenti. Controlla se Flat Escardos ha lasciato lo stato.”

Sembrava che in linea ci fosse qualcuno con la carica di amministratore degli studenti.

Dopo circa 30 secondi dalla richiesta la persona al telefono rispose: “Mr. Escardos si è imbarcato in un volo per l’America tre giorni fa. La ragione del viaggio era… turismo. Ha lasciato una nota: ‘Grazie, Professore! Lunga vita alla Stella di Londra!’ Mi chiedo cosa intendesse dire.” 

“È tutto. Grazie.” Rispose lui velocemente, e finì la chiamata. Poi…

Numerosi ricordi di Flat passarono nella mente di El-Melloi.

Dalle piccole furberie come entrare nella stanza di qualcuno e mettergli come id di un nuovo gioco “London✰Star”, e contaminare la cameriera di mercurio della sua onorabile sorella con il sapere di uno strano film, oppure infiltrarsi sulla nave casinò di un re vampiro e incitare la rivolta… memorie sui casini causati da Flat venivano ripetute incessantemente.

Cercò quasi di strapparsi le guance dall’angoscia, El-Melloi II ha condannato il mondo intero.

“Fanculo a me…”

“Eh?”

Lo studente di Rohngall aveva sentito El-Melloi dire qualcosa, ma non riuscì a capirla. Aveva sentito sicuramente delle parole, ma ha escluso l’idea che un termine tanto rozzo sarebbe potuto uscire dalla bocca del personaggio stimato con il quale avevano avuto una discussione razionale, “Erm, è successo qualcos-”

Ma era troppo tardi.

Il sangue corse alla testa di El-Melloi, e collassò nella piattaforma per le lezioni.

“Lord?! Lord?!”

Il giovane mago era scosso per l’accaduto. Ma, dall’altra parte della stanza, uno degli studenti parlò. Era una giovane donna, forse di venti anni: “Il maestro si comporta sempre così quando si parla di Mr. Escardos.”

“Huh? Ah, capisco…”

“Lo porto in infermeria. Scusateci.”

Con questo, la donna annuì educatamente a Rohngall e al suo allievo prima di alzare il suo Lord e mentore sulla sua spalla.

Loro guardarono la strana scena senza sapere come reagire. Rohngall parlò al suo studente: “Come dire… è senza precedenti in un certo numero di modi… e sembra molto occupato.”

“Si, ha ragione. Lasciamo le cose come stanno.”

Un forte sospiro provenì dalla bocca del pupazzo del mago, seguito da un’osservazione colma di pietà: “Non ci sarebbe da scherzare sulla morte di un Lord nella Torre dell’Orologio a causa del troppo lavoro.”

×   ×

Stati Uniti – Snowfield – Stazione della polizia

“Bella! ‘giorno, fratello!”

Nell’ufficio del capo della polizia, Orlando rispose alla stridente telefonata con un’espressione scura.

“È pomeriggio. Torna a lavorare.”

“Ehi ora, cerchi di far lavorare il tuo Servant fino a farlo crepare? Ad ogni modo, ascoltami. Ti avevo chiesto di trovare a tuo fratello delle ragazze, giusto? Perché non ci metti una delle prelibatezze di questo paese già che ci sei? Giusto perché tu lo sappia, non ho intenzione di dimenticare nulla. Offri tu.”

“Ti prego dimmi che non è l’unica ragione per cui mi hai chiamato.”

“Qualche problema?”

Questo era un bluff per nascondere l’imbarazzo di Caster, o un test di qualche tipo. Pensando questo, Orlando decise di provare con la sincerità. 

“Scusa se ho riattaccato ieri sera. Probabilmente hai sentito le nuove notizie… che ne pensi dell’incidente nel deserto?”

Le donne e quant’altro dovevano fare conversazione. Come compagno Servant, Caster probabilmente voleva discutere della battaglia svolta nel deserto.

“Di che cazzo parli? Che è successo nel deserto?” La sua confusione era chiara.

“Non l’hai sentito?”

“Beh, ieri mi sono ubriacato prima di addormentarmi. Ti stavo chiamando per dirti di questa bella ragazza che ho visto in TV.”

“Mi sento un idiota ad essermi aspettato qualcosa da uno Spirito Eroico come te.” Borbottò Orlando esasperato, poi si mosse per riattaccare il telefono.

“Non richiamarmi, ti chiamo io.”

In realtà, Orlando aveva risolto ignorando Caster da quel momento, e passare i messaggi inutili alla sua segretaria.

“Merda, fratello, sei così freddo anche con quella figa di Francesca?”

“…!”

Francesca. Un brivido passò per tutto il suo corpo quando Caster pronunciò quel nome.

Forse notando la reazione del capo, il Servant continuò: “Così finalmente mi ascolti. O forse capiresti meglio se parlassimo di quel Faldeus? I tuoi amichetti giapponesi, i Kuruoka, sono un bel argomento, vero?”

“Brutto bastardo… quanto… quanto sai?”

È possibile condividere le memorie tra Master e Servant. Comunque, da quando il capo ha tagliato i legami con Caster, lui non doveva essere in grado di leggergli la memoria.

Quindi, come faceva il Servant a sapere tanto delle loro informazioni riservate?

Era andato a vedere ciò che facevano e li spiava in forma spiritica?

Quella strega fastidiosa non può aver cercato un incontro con lui, o potrebbe?

Orlando era afflitto da tali dubbi, ma la risposta di Caster era più semplice del previsto.

“Di questi tempi tutto è possibile con internet e un telefono. Non è che stai sottovalutando la tecnologia moderna? Davvero credi che io non sappia come scrivere su una tastiera?”

“Impossibile! Non c’è alcun modo per trovare quelle informazioni su internet!”

“Dimenticalo. Ho i miei modi. Fratello, tu non sai tutto sul mio Fantasma Nobile, giusto? Tutti hanno dei segreti. Pensavo di divertirmi un po’, così ho scoperto un po’ le mie carte.”

“…”

Caster ha messo il chiodo nella bara mentre Orlando fumava in silenzio.

“Oh, giusto. Mi sono ricordato adesso che Fuyuki è in Giappone, vero? Il flusso delle sue linee di prateria dovrebbe essere buono quanto quello di qui. Beh, Non che io riesca a percepire le linee temporali tanto per cominciare, comunque. Parlando di terra, magari dovrei chiamare la nostra piccola custode Tiné Chelc la prossima volta. Potrai anche essere uno dei maghi che hanno creato questo gruppo, ma sapevi che la tua organizzazione è piena delle loro spie? Colpa mia, sto divagando. Comunque, se questo fosse uno dei miei libri scriverei un monologo più lungo. Le battute spiritose sono essenziale dopo tutto, fratello.”

Orlando ringhiò al telefono contro Caster, che aveva sicuramente un sorriso merdoso.

“Adesso chiudi la bocca per un attimo! Con chi credi di-”

Dopo che disse questo, Caster si intromise: “Ti preoccupano le intercettazioni?”

“……!”

“Qualcuno potrebbe star ascoltando, magicamente o elettronicamente. Non importa quanto siano sicuri i tuoi telefoni, non puoi negare che potrebbero provare qualcosa dalla mia parte o uno qualsiasi dei circuiti in mezzo. Haha! Sarebbe una vera rottura di palle per te se continuassi a sparare a bocca aperta, huh?”

Caster era più impertinente del solito, ma il capo della polizia sentì un insondabile pressione dietro le parole del Servant. Il pensiero di come Orlando fosse stato così imprudente da lasciarsi trascinare in questo angolo lo scosse fino al midollo. 

Orlando fece un respiro profondo. Il capo aveva già riacquistato la sua calma, e fece la sua prossima mossa. 

“Capisco. Permettimi di scusarmi sinceramente. Sembra proprio che ti ho sottovalutato.”

“Che c’è ora? Amico, mi stai spaventando.”

“Sto dicendo che ho riconosciuto le tue abilità. Se insisti a voler muovere le tue labbra, anch’io ho dei modi per occuparmene.”

“Oh, mi farai rispettare un ordine restrittivo con un Incantesimo di Comando? Lo sai, ci sono altri modi per farlo senza sprecare uno dei tuoi preziosi incantesimi. Se tu fossi una bella ragazza, un bacio dovrebbe essere abbastan-”

“Basta con le chiacchiere. Cosa vuoi?”

Il capo della polizia aveva riottenuto completamente la sua compostezza.

“Te l’ho detto, fratello. Dammi del buon cibo. Sarà abbastanza per tapparmi la bocca. Puoi scommetterci il culo che non combatterò in prima linea. Invece, scriverò questa farsa di inferno di romanzo. Fino a quando non si spegne, almeno.”

×   ×

Notte – incrocio centrale di Snowfield

Seventh Street conteneva un assortimento di caratteristiche essenziali di Snowfield, come l’hotel Crystal Hill. In un angolo dell’ampio incrocio si trovava una donna che disegnava gli sguardi dei passanti.

Era una donna di vent’anni, più o meno, ed era riconoscibile dai suoi fluenti capelli bianchi, pelle chiara, e iridi rossi fiammeggianti.

La donna attraeva l’attenzione degli altri passanti, ma questa era la Guerra del Santo Graal, e

vari maghi hanno raggiunto Snowfield. La loro attenzione era attirata da lei per diverse ragioni tutte unite. 

Un mago che guardava da lontano sussurrò al suo compagno: “Guarda. Quello è… un omuncolo, o sbaglio?”

“Già. Tale raffinatezza può solo significare che è uno dei modelli degli Einzbern.”

“Ho saputo che sono venuti. Gli Einzbern non accetterebbero il furto del sistema del Santo Graal stando seduti a guardare.”

“Ma… di sicuro è esposta. È una specie di esca?”

La conversazione tranquilla era intrisa di cautela e dubbio, ma parole simili si potevano sentire in tutta la città. Lei sapeva che la stavano osservando intensamente?

La ragazza bianca rivolse il suo sguardo verso il cielo, guardò il mondo che la circondava. Quegli occhi cremisi ribollivano di una rabbia senza fondo, come per rifiutare tutto il mondo.

×   ×

Da qualche parte

Una persona in particolare stava spiando la ragazza dalla distanza.

Quando vide la visione della donna bianca nella sua sfera di cristallo, il viso dell’osservatore prese un’espressione di gioia.

“Aha! Lei è qui! Il nostro ultimo ospite d’onore è finalmente arrivato… hup!”

In un qualche spazio scuro, la giovane ragazza con vestiti da lolita gotica – Francesca – fece roteare il suo ombrello ridacchiando in estasi.

“Mi chiedo quali pedine ha portato con sé. Non posso fare a meno di aspettarle! Sarebbe stato divertente se avesse ingoiato il suo orgoglio e portato con sé un discendente dei Tohsaka, ma credo sia impossibile.”

La ragazza scosse la testa alle sue stesse parole, continuando a camminare intorno alla stanza. 

“Non importa, sta iniziando tutto! Finalmente è il momento di incasinare questo posto! Farò del mio meglio!”

Un attimo dopo, la sfera di cristallo liberò della luce, e proiettò delle immagini sui muri e il soffitto.

Mostravano il Re degli Eroi che camminava al fianco di Tiné, e Lancer col lupo nella foresta. C’era anche un’immagine di quello che si pensava fosse un alleato di Francesca, il capo della polizia, nel suo ufficio. Innumerevoli immagini comparirono nella stanza e scomparvero poco dopo.

Lo sguardo di Francesca passava per tutti gli Spiriti Eroici nelle immagini, e poi passò ad un’immagine in cui non compariva nessuno. Sembrava un teatro dell’opera da qualche parte, ma nessuna opera era in corso. Mostrava solo un palco vuoto e file di sedili.

Per un breve istante, la figura di una persona apparì in quello spazio vuoto–

Francesca guardò ancora una volta tutti gli Spiriti Eroici mostrati, poi mormorò dolcemente a se stessa. Era un sussurro pieno di amore per il mondo stesso.

“Adesso… è ora di cacciare tutti i falsi.”

×   ×

In quel giorno, nel giro di un istante – il destino di Snowfield divenne effimero.

Il Santo Graal.

L’artefatto genuino avrebbe richiesto le anime di sette Spiriti Eroici, ma parzialmente alimentato, l’imitazione del Graal era stata preparata con soli sei pezzi.

Non c’era dubbio che i creatori di un grande schema del genere erano consapevoli di questo.

La Falsa Guerra del Santo Graal era probabilmente un accordo preliminare, e il sistema era la roccia su cui sarebbe stato condotto il vero rituale della Guerra del Santo Graal. Alternativamente, c’era la possibilità che il vero evento si svolgesse in un altro luogo, e Snowfield era solo un diversivo per distrarre l’Associazione e la Chiesa.

Alcuni nell’Associazione Magica lo pensarono.

Ovviamente, era anche possibile che il vero Graal potesse evocare sette Servant, e che questa situazione con sei Servant era un bluff di Faldeus, ma qual era l’obiettivo di questa finta?

Mentre tanti maghi erano perplessi, i cervelli continuavano silenziosamente con i loro piani.

La Vera Guerra del Santo Graal verrà chiamata avanti, usando la Falsa come sacrificio.

Tutto era pronto. Rimaneva solo tirare il grilletto che avrebbe fatto girare l’intero sistema.

In altre parole, il Servant finale della Falsa Guerra del Santo Graal sarà anche il primo della vera; il richiamo di Saber smuoverà tutto.

Nient’altro che l’evocazione dello Spirito Eroico, possedere qualità sia spurie che genuine, fungerà da mediatore nelle due guerre.

Ovviamente, tutto andava come da piani. Il grilletto era stato tirato magnificamente.

Cioè, finché non è stato convocato lo Spirito Eroico Saber.

×   ×

Il primo giorno – notte – snowfield – teatro dell’opera

A poca distanza dal centro della città, c’era un teatro costruito attorno al periodo in cui fu fondata Snowfield. Era un edificio che superava facilmente i 50 anni di storia, e la sua evidente età è stata accompagnata da un’aria solenne.

Attualmente, non era previsto nessuno spettacolo. Di fatto, tutte le nuove produzioni sono state posticipate per almeno una settimana a causa di “lavori di ristrutturazione in corso”.

La sala era normalmente avvolta nel silenzio, ma stanotte era leggermente diversa. Sul palco 

di legno fatiscente, stava succedendo qualcosa di drammatico.

Non c’era nessun pubblico, copione né spettacolo di cui parlare, ma si potrebbe descrivere l’accaduto come teatrale.

Era una tragedia, o una commedia? Nemmeno le figure sul palco lo sapevano.

“Io ti chiedo, sei tu il mio Master?”

La voce era giovane, ma colma di solennità.

Un misterioso uomo stava sul palco, i suoi capelli biondi erano tinti di rosso qua e là, il suo tipo di vestito dichiarava che era un europeo aristocratico o reale. Sembrava vicino ai vent’anni. Quell’uomo aveva un bel profilo, mentre i suoi occhi brillavano con aria bestiale. Solo la vista di lui evocava sentimenti di paura d’essere divorato per intero.

La spada che teneva in una mano irradiava segni di una brillantezza magica.

Si, segni, si intende–

Il debole bagliore della spada era la traccia che essa era stata brandita, giusto un attimo prima.

Fu un attacco di gran lunga inferiore alla piena forza dello Spirito Eroico.

Tuttavia, ha effettivamente lasciato il segno nel teatro dell’opera.

I posti del pubblico al piano terra vennero selvaggiamente polverizzati. Il piano di mezzo e quelli superiori erano stati completamente distrutti, e anche una parte del soffitto era stata aperta, permettendo alla notte stellata di sbirciare. In poche parole, lo Spirito Eroico aveva distrutto metà del teatro, che era stato l’orgoglio di tutto lo Stato.

L’uomo guardò avanti e indietro dal corpo che cadde dal palco, verso la donna con gli occhiali che cadde a terra sul suo posteriore. Poi, parlò per cercare di tranquillizzarla.

“Mettetevi a vostro agio. Non sento nessun civile coinvolto nel colpo. Piuttosto, i banditi fuggiti… hmph. Hanno fatto bene ad allontanarsi da me. È troppo tardi per dargli la caccia, tuttavia.”

La donna sentì le sue parole tranquillizzanti, ma l’unica frase che risuonava nella sua mente era quella sentita poco prima.

“Excalibur”

“Spada della… Vittoria.”

Lo urlò mentre lanciava il suo attacco, e fece scomparire metà dell’edificio.

La donna afferrò di nuovo la situazione, mentre si tormentava il cervello. Perché era venuta in questo luogo?

“Ora che il parassita è stato schiacciato, permetti di presentarmi di nuovo.”

Ancora, l’uomo parlò con la donna sbalordita, che malediceva tutta la sua esistenza. Chiese di nuovo la stessa domanda, in un modo un po’ più familiare.

“Posso chiamarti mio Master? Come puoi vedere, sono di classe Saber. Se accetti, formiamo

rapidamente un contratto e facciamola finita–” 

“No.”

Una risposta istantanea.

“Assolutamente no.”

“Cosa?”

I suoi occhi si spalancarono, mentre la donna si alzava lentamente.

Il lamento delle sirene si avvicinava gradualmente da lontano. Era il suono di ambulanze e volanti della polizia. Vedendo la distruzione del teatro, gli abitanti della zona si saranno sicuramente spaventati.

Una luce misteriosa emanata dai simboli sui polsi della donna, sbirciava fuori dalle maniche della camicia. Sembravano essere in risonanza con l’uomo in piedi davanti a lei. Eppure, la donna non badava al bagliore dei suoi simboli e al clamore delle sirene e delle grida che si avvicinavano. Semplicemente guardava l’uomo con furia.

“Non vi lascerò più fare a modo vostro.”

Poi, forzando la sua voce tremante giù per la gola, parlò chiaramente.

“Stammi alla larga.”

Questo era il primo incontro della donna coi capelli tinti e gli occhiali – Ayaka Sajou – e il misterioso spadaccino.

Accadde in un edificio mezzo distrutto.

Ognuno confermò l’esistenza dell’altro, nel momento peggiore, accanto a un cadavere sconosciuto.

Da quel momento, il sipario si alzò su una guerra del Santo Graal, falsa eppure vera.

Alla fine, quel Saber era vero o falso?

Nessuno lo sa.

Né le menti che avevano organizzato tutto, né i maghi coinvolti.

Né i Servant di incomparabile potenza, a cominciare dal Re degli Eroi.

In altre parole, nessuno poteva dare una conclusione, nemmeno il volere del Santo Graal che aveva manifestato lo Spirito Eroico in questo luogo

Perché Ayaka, un semplice visitatore di Snowfield, ha incontrato lo Spirito Eroico che chiama se stesso Saber?

Potrebbe essere stato uno scherzo del destino, formato non oggi o ieri, ma da anni.

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo parlare prima di una storia di fantasmi nella città di Fuyuki, Giappone. Era conosciuta come “Il Cappuccetto Rosso degli Appartamenti Semina”, e stava per diventare una delle leggende metropolitane di Fuyuki. Vedete, in questa storia lei ⎯ ⎯