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Yoo Myung-Han parlò francamente della sua situazione.

“Ecco in realtà, soffro della stessa identica malattia di tua madre, Hunter-nim.”

Quella risposta completamente inaspettata colse Jin-Woo di sorpresa, e si congelò per un attimo.

“… Jin-Ho lo sa?”

Yoo Myung-Han scosse la testa.

“A parte il mio medico personale, solo altri tre conoscono la mia condizione. Io, mia moglie e la mia segretaria.”

“E ora sono quattro.”

“Infatti.”

Jin-Woo annuì con la testa.

Solo in quel momento capì perché il presidente Yoo non si fosse preso la briga di passare attraverso Yoo Jin-Ho, e lo avesse contattato segretamente in quel modo. Yoo Myung-Han voleva nascondere la sua malattia al resto della sua famiglia.

‘E poi, le sue spalle stanno portando il destino di diverse decine di migliaia di dipendenti…’

Se quella voce fosse venuta fuori, non sarebbe servito un genio per capire cosa sarebbe potuto accadere in futuro alla Yoojin Construction e alle sue filiali.

La ragione per nascondere lo stato della sua malattia anche alla sua famiglia e tenere a freno le informazioni; il presidente Yoo semplicemente portava troppo peso sulle sue spalle per accettare la sua realtà così com’era.

Anche allora…

“Mi ha rivelato questo segreto.”

Probabilmente era perché aveva capito che avrebbe dovuto correre il rischio.

Yoo Myung-Han era un uomo d’affari. Non solo, era qualcuno il cui vocabolario non includeva la parola “fallimento”. Era, in poche parole, un generale imbattuto in tutte le sue battaglie fino a quel momento.

Un uomo simile non avrebbe mai corso un rischio significativo, se non ci fosse stato nulla da guadagnare da esso.

Jin-Woo poteva praticamente indovinare cosa stesse per dire il presidente Yoo.

L’uomo più anziano parlò con un’espressione determinata:

“Ho setacciato il mondo per una cura, un metodo, per sbarazzarmi di questa malattia per un po’. Nel processo, sono stato in grado di scoprire che una sola paziente si è guadagnata la libertà da questa vile malattia.”

Come Jin-Woo si aspettava, la conversazione si stava dirigendo lungo il percorso che pensava potesse prendere:

“Non credo sia una coincidenza che l’unico paziente che si stia riprendendo dalla malattia sia tua madre, Sung Hunter-nim.”

Jin-Woo aveva lasciato molti in puro shock e stupore per le sue abilità misteriose mai viste prima. Poteva in qualche modo curare la malattia di sua madre con le sue strane ma meravigliose capacità?

Il presidente Yoo aveva usato vari modi per indagare su Jin-Woo, il che significava che arrivare a una tale deduzione non era affatto inverosimile.

‘… …’

Jin-Woo non negò né fu d’accordo con l’affermazione, e fissò tranquillamente il presidente Yoo. Quest’ultimo ingoiò la sua saliva.

“Non posso permettermi di sbagliare.”

Se il discorso fino a quel momento non era stato altro che una partita di allenamento, un aperitivo, la vera partita stava per iniziare. Questo sarebbe stato il momento più importante.

Yoo Myung-Han emise un respiro profondo ma breve, e parlò con una certa convinzione:

“Quello che vorrei guadagnare da te è la verità, Hunter-nim.”

Quindi spinse l’assegno in avanti un po’ di più con la mano.

“E come compenso, questa è solo una piccola parte di ciò che sono disposto a fornirti, Sung Hunter-nim.”

Non tutto, ma solo una parte, disse.

Significava che era pronto a consegnare qualcos’altro oltre al denaro, se questo è ciò che Jin-Woo avesse voluto

“Se mi dai una mano su questa questione, Hunter-nim, non dimenticherò mai questo favore per il resto della mia vita.”

La tigre del mondo finanziario aveva abbassato la testa e aveva chiesto aiuto. Se quelle persone che conoscevano il presidente Yoo avessero visto quello spettacolo, avrebbero gridato per lo shock.

Tuttavia, forse sorprendentemente, Jin-Woo rimase calmo anche se stava ricevendo quella richiesta. Il suo sguardo raccolto studiò silenziosamente il presidente Yoo.

“Non sembra che mi stia mentendo.”

Il battito cardiaco accelerato dell’uomo più anziano, il suo respiro accelerato e l’espressione disperatamente implorante nascosta sotto la facciata di calma imperturbabile, dissero a Jin-Woo tutto ciò che aveva bisogno di sapere.

Il presidente Yoo era sincero.

Tuttavia, solo perché qualcuno desiderava sinceramente mettere le mani su qualcosa, ciò non significava che avrebbe avuto successo ogni volta. Dopo una breve riflessione, Jin-Woo finalmente aprì la sua bocca ben chiusa:

“Mi dispiace.”

Quella breve frase fece tremare gli occhi di Yoo Myung-Han in modo abbastanza potente.

“È un peccato, ma non è qualcosa in cui posso aiutarla.”

“Io-in quell’…”

Poiché le sue speranze su quel discorso erano state troppo grandi, il presidente Yoo non poté accettare facilmente la sua sconfitta.

“… Come ha fatto… Tua madre è guarita, Sung Hunter-nim?”

“Presidente.”

L’espressione di Jin-Woo divenne piuttosto seria.

L’aria circostante cominciò a diventare fredda all’improvviso. Era abbastanza per ricordare al presidente Yoo con che tipo di persona avesse a che fare in quel momento.

Jin-Woo continuò.

“Ipoteticamente parlando, se avessi saputo come è stata curata la malattia e mi fossi voluto arricchire, perché avrei tenuto la bocca chiusa fino ad ora?”

Una manciata di possibili risposte scorreva dentro e fuori dalla mente del presidente Yoo. Era perché Jin-Woo aveva paura di diventare il bersaglio di qualcuno influente? Ma non poteva essere.

Il presidente Yoo scosse immediatamente la testa.

Jin-Woo era un Hunter di grado S. Non solo, era anche particolarmente potente. Allora, chi avrebbe osato pensare a lui come un bersaglio?

Significava che voleva qualcos’altro oltre al denaro?

A sua insaputa, la testa del presidente Yoo si spostò ancora una volta da una parte all’altra. L’Hunter Sung era abbastanza capace da ottenere tutta la fama e il riconoscimento che si poteva desiderare, se era quello che avesse voluto.

‘…. Ah. ‘

Il presidente Yoo tardivamente si rese conto di quale fosse stato il suo errore.

Una delle basi della negoziazione era scoprire in anticipo cosa volesse l’altra parte. Avrebbe portato qualcosa che l’altra parte avrebbe voluto e, a sua volta, avrebbe ottenuto ciò che voleva da loro. Ecco come funzionava una trattativa.

Tuttavia, il presidente Yoo non sapeva cosa volesse Jin-Woo. Nemmeno una cosa. Era ovvio che la trattativa sarebbe fallita in questo modo.

“Quindi, deve essere una delle due possibilità.”

O Jin-Woo non sapeva davvero cosa avesse curato sua madre, o Yoo Myung-Han semplicemente non aveva ciò che voleva. Qualunque fosse stato il caso, era stato comunque un risultato disperato per il presidente Yoo in entrambi i casi.

“…Capisco.”

Il presidente Yoo non si aggrappava più a Jin-Woo.

“Bene, in questo caso.”

L’uomo più anziano vide che Jin-Woo si stava alzando per andarsene, quindi si alzò in fretta e convocò il segretario Kim. Quest’ultimo a guardia della porta entrò rapidamente nell’ufficio.

Nel momento in cui fece il primo passo all’interno, lesse immediatamente l’atmosfera gelida che scorreva tra Jin-Woo e il presidente Yoo. Questo incontro fu l’ultimo raggio di speranza per il suo capo, quindi anche la carnagione di Kim si scurì piuttosto rapidamente.

“Signore, mi avete chiamato?”

Il presidente Yoo annuì impotente.

“Hunter-nim desidera tornare. Per favore, riportalo a casa sua.”

“No, starò bene. Grazie.”

Jin-Woo declinò con tatto l’offerta, e dopo aver lasciato brevi saluti sia a Yoo Myung-Han che al segretario Kim, salì a bordo dell’ascensore tutto solo.

Weeeiing …

L’ascensore si mosse a un ritmo spaventoso dal piano dell’attico fino all’atrio.

Non l’aveva notato mentre lo guidava con qualcun altro, ma essendo da solo, poteva dirlo con certezza: quell’ascensore era semplicemente troppo grande e largo perché una sola persona potesse entrare.

Jin-Woo sputò un lungo sospiro,

“Fuu… “

Non si sentiva così bene dopo aver rifiutato la richiesta. Quell’uomo non era il padre di qualcuno che trattava come un fratellino? Avrebbe potuto tendere la mano, mentre fingeva di essere sconfitto dalle sue emozioni.

Tuttavia…

“Non lo conosco.”

Non sapeva che tipo di uomo fosse il presidente Yoo Myung-Han. Non sapeva se soffrisse davvero della malattia, o se stesse tramando qualcos’altro.

L'”Acqua Divina della Vita” usata per curare sua madre poteva possedere una proprietà curativa ultraterrena, ma anche la sua offerta era limitata. Ed era per questo che doveva semplicemente essere più circospetto con i suoi usi.

I termini proposti dal presidente Yoo in effetti erano stati incredibilmente allettanti, ma alla fine non erano riusciti a far cambiare idea a Jin-Woo. Questo era stato il risultato finale.

Ting.

L’ascensore arrivò al piano terra, in un attimo aprì le sue porte. Jin-Woo si tirò su il cappuccio e uscì dall’ascensore. A differenza di quando fu accompagnato dal presidente Yoo, nessuno sembrava riconoscerlo.

Anche quelli che gli lanciavano occhiate superficiali, portavano semplicemente gli sguardi di “chi potrebbe essere che sta usando l’ascensore solo per dirigenti?”

Jin-Woo non prestò loro attenzione e si avvicinò all’uscita. Uno dei dipendenti in attesa incaricati di guidare le persone, notò l’approccio di Jin-Woo e aprì la porta per farlo passare.

Jin-Woo continuò e attraversò l’atrio, ma poi i suoi passi si fermarono dopo aver sentito una voce provenire da qualche parte.

[Questo è l’ultimo aggiornamento in arrivo dal Giappone.]

La testa di Jin-Woo si spostò nella direzione di quel suono. Una gigantesca TV nella hall che era stata spenta in precedenza, mostrò il filmato in tempo reale della situazione in Giappone.

Erano le ultime notizie riguardanti la rottura del Dungeon e la massiccia calamità che si stava diffondendo a una velocità allarmante.

Jin-Woo si avvicinò alla TV.

La vista della città in rovina catturata dall’elicottero della stazione televisiva fu davvero sconvolgente.

I Giganti stavano demolendo gli edifici. Quegli sfortunati cittadini che non riuscirono a evacuare in tempo, furono catturati e immediatamente gettati nelle loro bocche. Quel poco che restava delle forze armate riversò tutta la sua potenza di fuoco, ma si rivelò uno sforzo inutile.

Dopotutto, era ancora impossibile uccidere mostri senza gli Hunter.

Sebbene fosse impossibile calcolare con precisione il bilancio delle vittime, la stima approssimativa era arrivata a oltre un milione.

In una parola, era stata una tragedia indicibile.

L’espressione di Jin-Woo si indurì. Quella era la prima volta che vedeva la situazione con i suoi occhi.

Era stato solo il giorno prima che, dopo essere emerso dal Doppio Dungeon, aveva chiesto a Woo Jin-Cheol di occuparsi delle conseguenze ed era tornato a casa per precipitarsi in un sonno profondo.

Si aspettava quasi il peggio, ma la situazione in Giappone era molto più grave delle sue aspettative iniziali. Tutta quella cosa gli aveva ricordato l’incubo che si stava svolgendo sull’isola di Jeju quattro anni prima.

Forse si poteva affermare che era stata una disgrazia tra le disgrazie. La rottura del Dungeon si era verificata allora su un’isola, e l’unicità del paesaggio aveva fatto sì che la Corea fosse stata risparmiata dalla situazione che forse sarebbe diventata anche peggiore di prima.

Tuttavia, era una storia diversa per il Giappone.

Era troppo grande per essere semplicemente chiamata un’isola. Un intero paese stava affrontando la distruzione totale a quel ritmo.

Ba-thump, ba-thump, ba-thump!

Il cuore di Jin-Woo accelerò mentre guardava quei Giganti.

In quel momento si sentì piuttosto dispiaciuto. Quando pensava a come tali deboli esseri stessero calpestando gli umani in quel modo, un potente senso di disgusto sgorgò dal profondo di lui.

Ma allora…

‘Aspetta un secondo…’

Jin-Woo ruppe rapidamente le sue fantasticherie.

Cosa voleva dire, tali deboli esseri?

Non aveva mai combattuto mostri di tipo Gigante prima. E non poteva percepire la loro energia magica attraverso uno schermo televisivo. Allora, perché aveva pensato inconsciamente alla parola “debole” quasi subito, quando vide un mostro Gigante?

Questo veniva dalla sua autostima?

Jin-Woo inclinò la testa da una parte e dall’altra, prima di scuoterla del tutto.

‘Huh. Poiché la mia testa è così disordinata in questo momento, sto anche cominciando a pensare a cose strane.’

Si voltò per andarsene.

Riuscì a sgattaiolare fuori dal cordone di persone che guardavano la trasmissione con espressioni preoccupate, e lasciò silenziosamente l’edificio.

Il secondo giorno dopo la rottura del Dungeon.

L’attenzione di tutto il mondo si concentrò sul Giappone. Qual era il loro piano d’azione contro la rottura del Dungeon? Il Giappone aveva ancora dei metodi da impiegare? In caso contrario, l’America si sarebbe davvero fatta avanti per aiutarli?

Poi…

C’era la possibilità che i Giganti, avendo finito di devastare il Giappone, attraversassero l’oceano e iniziassero a causare distruzione anche in altri paesi?

Sguardi pieni di preoccupazione scesero sul Giappone, mentre continuava a sgretolarsi.

Naturalmente, quelle nazioni che intrattenevano una relazione antagonista con il Giappone pensavano interiormente a questioni completamente diverse, ma almeno esternamente, avevano inviato alcune parole simboliche di simpatia.

Sfortunatamente, ciò di cui i giapponesi avevano bisogno non erano alcune parole di conforto. No, avevano bisogno di un aiuto fisico effettivo.

Avevano bisogno di un potere completo per salvare il Giappone dai mostri. In effetti, avevano bisogno del potere in grado di “salvarli”.

Poiché l’annuncio degli americani non si era sentito da nessuna parte, la triste notizia di un decimo del Giappone già distrutto era diventata pubblica. La difficile situazione dei rifugiati giapponesi che riempivano le autostrade aveva continuato a viaggiare nelle onde radio. Tutti abbandonarono le loro case per sopravvivere e viaggiarono verso est e ovest.

Tuttavia, proprio come nel caso di ogni nazione sulla Terra, la massa continentale del Giappone non era infinita, tanto per cominciare. Alla fine, quelle persone sarebbero finite all’angolo. La fine profetizzata si stava avvicinando.

E il mondo aveva cominciato a fare più domande mentre guardava quello spettacolo pietoso svolgersi.

– Cosa sta facendo la Corea del Sud?

– Perché la Corea del Sud non aiuta il Giappone?

– Non sanno cosa significa?

Il mondo aveva ricordato di aver visto il raid dell’isola di Jeju che aveva avuto luogo solo poche settimane prima.

Il Giappone aveva perso più della metà degli Hunter di grado S partecipanti per il bene dei coreani. Quindi, il mondo si chiedeva, perché i coreani stavano solo guardando la crisi che si svolgeva nel loro paese vicino e non facevano nulla per aiutare?

L’entità della distruzione e il bilancio delle vittime avevano continuato a essere rivisti ogni ora. La gente diventò indignata e addolorata per le perdite.

Man mano che i sentimenti di simpatia crescevano sempre di più per i giapponesi, le critiche nei confronti della Corea divennero a loro volta sempre più aspre.

– Fai qualcosa, Corea del Sud!

– Non conoscono il concetto di lealtà?

– I coreani si sono dimenticati dell’isola di Jeju?

I mass media del mondo stavano ribollendo.

E in poco tempo, emerse un’altra domanda: quella sul perché il Giappone non avesse richiesto la Corea del Sud per la sottomissione dei mostri.

E così, quando arrivò il quarto giorno di quella tragedia….

Il Presidente dell’Associazione Go Gun-Hee, avendo deciso che fosse il momento giusto, si mise di fronte alla folla dei giornalisti.

Broom, Broom.

Go Gun-Hee spostò lo sguardo oltre il muro di giornalisti affollato e le telecamere puntate su di lui, e aprì silenziosamente la bocca per parlare:

“Esprimo le mie condoglianze per la tragedia che si sta verificando in Giappone. Inoltre, vorrei rivelare la posizione dell’Associazione degli Hunter della Corea del Sud.”

E…

Un po’ prima nel corso della giornata, anche l’American Hunter Bureau aveva rilasciato una dichiarazione.